Agli albori di Android ci aveva provato Motorola, in modo leggermente diverso ma comunque efficace. Atrix fu infatti il primo e sfortunatamente l’ultimo, Android pensato per essere utilizzato come smartphone e anche come PC. Grazie alla sua basetta e ad accessori dedicati, Atrix poteva essere collegato ad un monitor e utilizzato con mouse e tastiera attraverso un’interfaccia desktop like. Un’idea fantastica e tra l’altro ben fatta ma troppo in anticipo sui tempi. Era infatti il 2011 e Android ancora non era realmente pronto per questa tipologia di utilizzo.

Negli anni ci ha provato anche Ubuntu con il suo Touch e un sistema unico in grado di adattarsi agli smartphone e allargarsi ai desktop una volta connesso lo smartphone ad un monitor. Una vera e propria distribuzione pensata e studiata per questo scopo e non un adattamento di Android.

In entrambi i casi se l’idea piace e affascina, il successo commerciale non c’è stato arrivando a binari morti o estremamente lenti.