In questi giorni siamo stati sommersi di rumors sul nuovo iPhone e sulla rivoluzione in casa Apple. Ieri sera ore 19:00 italiane la nostra fame di curiosità è stata saziata. L’evento più atteso dell’anno ha avuto luogo nel nuovo Steve Jobs Theatre. La presentazione ha visto presentare per primi i nuovi Apple Watch di terza generazione, la nuovissima Apple TV 4K, i nuovi iPhone 8 e per finire il nuovissimo iPhone X.

Sul sito Apple apre così la presentazione del nuovo device:

Da sempre immaginiamo un iPhone fatto di solo schermo. Un oggetto così coinvolgente che ti fa immergere in quello che vedi. E così intelligente che sa rispondere a un tuo tocco, a una parola, persino a uno sguardo. Con iPhone X quella visione diventa realtà. E il futuro può cominciare.

Il futuro è iniziato e questo lo si può notare a mio parere non solamente dal nuovo Display ma soprattutto dal nuovo sistema di riconoscimento FaceID, che ha portato nel nuovo iPhone una nuova tecnologia con sensori di ultimissima generazione.

 

 

Il design dell’iPhone X è stato sensibilmente rivisto rispetto a quello degli attuali iPhone: la parte frontale è completamente ricoperta dallo schermo, fatta eccezione per una piccola barra nella quale sono stati inseriti la fotocamera e altri sensori. Il display è di tipo OLED e non LCD come sugli altri iPhone, ha quindi una migliore resa dei colori e dei neri, oltre a consumare meno batteria: Apple l’ha chiamato Super Retina, per distinguerlo dal classico schermo, è da 5,8 pollici e ha una risoluzione di 2436 x 1125 pixel (458 ppi).

Nella parte frontale è sparito il tasto Home (è diventato virtuale, per tornare alla schermata principale basta far scorrere un dito dal margine basso dello schermo verso l’alto) e di conseguenza anche il sensore per le impronte digitali, Touch ID. Per sbloccare l’iPhone X si possono utilizzare il classico pin numerico oppure il nuovo sistema di riconoscimento facciale, Face ID, sul quale Apple ha lavorato molto per renderlo sicuro e affidabile (i suoi concorrenti che hanno provato finora con sistemi analoghi hanno sostanzialmente fallito).

La prima volta che viene usato, Face ID realizza una mappa tridimensionale della faccia, individuando 30mila diversi punti del viso attraverso la fotocamera e altri sensori, e la interpreta con sistemi di intelligenza artificiale. Una volta impostato, per sbloccare iPhone X con Face ID è sufficiente guardare lo schermo, e quasi istantaneamente il telefono dà l’accesso alle ultime notifiche e alle altre schermate dello smartphone. Face ID può anche essere utilizzato per i pagamenti con Apple Pay. Il riconoscimento sfrutta, tra le altre cose, i raggi infrarossi e funziona anche al buio.

Fotocamera e altri sensori usati per Face ID sono stati sfruttati per rendere più definita e precisa la funzione per scattarsi i selfie e usare una nuova opzione, “Illuminazione ritratto”, che simula diverse condizioni di luce in tempo reale per ottenere effetti professionali quando ci si scatta una fotografia. I sensori servono anche per la realtà aumentata (la sovrapposizione di immagini virtuali a quelle reali riprese dalla fotocamera in tempo reale) e per gli Animoji, una versione animata degli emoji con espressioni che riprendono quelle del proprio viso, e che possono essere usati dentro l’app Messaggi di iOS 11.

Sul retro dell’iPhone X ci sono due fotocamere, entrambe con sensore a 12 megapixel, ma con ottiche diverse per poter fare un minimo di zoom e soprattutto ottenere migliori effetti nelle fotografie (rendendo sfocato lo sfondo, per esempio). I sensori delle fotocamere sono stati migliorati rispetto a quelli montati sugli iPhone 7 Plus e la resa dei colori è migliore. Anche le fotocamere posteriori possono sfruttare la funzione “Illuminazione ritratto”. Gli obiettivi sono stabilizzati otticamente, per ridurre i micromossi quando si girano video o si scattano fotografie in scarse condizioni di luce.

Apple dice che il nuovo iPhone X ha una batteria che dura in media 2 ore in più rispetto a quella degli iPhone 7, quindi più che sufficiente per una giornata di utilizzo intenso. Il rivestimento in vetro sulla parte posteriore rende possibile la ricarica wireless degli iPhone X: invece di collegarli a un cavo, possono essere appoggiati su dispositivi compatibili (standard Qi) che li ricaricano senza fili. Il prossimo anno Apple presenterà la base AirPower per poterlo fare, ma nel frattempo si potranno usare le basi già in commercio e diffuse in aeroporti, locali e altri luoghi pubblici.

Gli iPhone X saranno disponibili in Italia a partire dal prossimo 3 novembre: il modello da 64 GB di memoria costerà 1.189 euro, mentre quello da 256 GB di memoria costerà 1.359 euro. Sarà disponibile nei colori Argento e Grigio siderale.

Di seguito due delle nuove gesture del tasto HOME.